194 - Cronaca di una vittoria a metà

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Dall’archivio del manifesto,

cronaca di una vittoria a metà

16 marzo 1978

Il rettore dell’università di Roma nega l’Aula Magna per il Convegno internazionale sulla violenza

Roma. Il 27 marzo si svolgerà il Convegno internazionale sulla violenza contro le donne promosso dal mensile femminista Effe e dall’Mld (Movimento di liberazione della donna). È questo il secondo convegno internazionale che si tiene sull’argomento e questa volta il programma prevede due giorni di commissioni alla Casa della donna in via del Governo Vecchio 39, e una terza e conclusiva giornata all’Aula Magna dell’università.

Solo che questo programma non è condiviso dal rettore Ruberti, che già da parecchi giorni gioca a nascondersi dietro le sue segretarie pur di non concedere l’autorizzazione per l’utilizzo dell’Aula Magna.

Nelle trattative tra comitato promotore del convegno e rettore si sono offerte, finora senza alcun risultato, le lavoratrici dell’università. Le giustificazioni che Ruberti oppone allo svolgimento del convegno sono apparentemente di ordine amministrativo: questo convegno non riguarda l’università non ho personale a disposizione e quindi fatevelo altrove.

Diversamente, però, sembra che questo ragionamento non valga per il sindacato dei medici che, in previsione del loro sciopero generale, hanno ottenuto proprio l’Aula Magna. Dopo estenuanti attese di anticamera ieri una delegazione di donne è riuscita ad essere ricevuta dalla segreteria del rettore che ha comunicato come unica possibilità quella di far assumere tutta la responsabilità di eventuali danni o “incidenti” ad una sola donna del collettivo delle lavoratrici.

Oggi ci sarà un nuovo incontro.

 


Giovedì 6 aprile 1978


Con le relazioni di maggioranza e di minoranza, è iniziato il dibattito alla camera

Roma. Il dibattito alla camera sulla legge per l’aborto è iniziato ieri pomeriggio.

A parte alcune eccezioni di scarso rilievo presentate dal radicale Mellini, la seduta è stata dedicata alla presentazione delle relazioni di maggioranza e minoranza. Del Pennino e Giovanni Berlinguer (relatori di maggioranza) hanno motivato brevemente la ripresentazione del testo sull’interruzione di gravidanza, ribadendo che si tratta di un testo migliorato anche rispetto alle richieste della Dc e che è ormai urgente arrivare rapidamente alla conclusione di questa tormentata vicenda politico-legislativa.

I relatori di minoranza, i dc Gargani e Orsini, hanno quindi svolto le note argomentazioni. Ad ogni modo il dibattito non dovrebbe occupare più di pochi giorni. Lo schieramento laico e abortista, dati i rapporti di forza, sembra deciso a votare al più presto la legge.

Per i compromessi, a quanto si dice, si aspetta il turno della discussione al senato.