Klima Serinnen (anziane per il clima)

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La presidente della Corte europea dei diritti dell'uomo (CEDU), Siofra O'Leary, durante l'udienza del 9 aprile 2024 a Strasburgo

La corte ha sentenziato che il cambiamento climatico è una questione di diritti umani, non solo politica, indicando un quadro di riferimento ai tribunali nazionali per costringere i loro governi ad affrontare l'aumento delle temperature  


 

Troppo caldo in Svizzera, la CEDU dà ragione alle “Anziane per il clima” Klima Serinnen (anziane per il clima) 

La Corte europea dei diritti dell’uomo ha emesso oggi una sentenza storica, la prima sulla responsabilità degli Stati in tema di protezione climatica

STRASBURGO - La Corte europea dei diritti dell’uomo (CEDU) ha dato ragione all'associazione “Anziane per il clima” che accusava la Confederazione di violare i diritti umani in ambito ambientale. Una sentenza storica, quella emessa oggi dal Tribunale di Strasburgo, in quanto è la prima volta che la CEDU si occupa della responsabilità degli Stati in tema di protezione climatica.

La vertenza risale al 2016, quando 459 donne pensionate avevano chiesto al Consiglio federale di mettere fine alle sue omissioni in materia di protezione del clima, facendo in modo che la Svizzera desse il suo contributo a contenere l’aumento delle temperature nel limite di 1,5 gradi.

Ma il Dipartimento dell’ambiente, allora diretto da Doris Leuthard, aveva deciso l’anno successivo di non entrare nel merito, ritenendo che l’Associazione non fosse legittimata a sostenere la causa, non essendo la popolazione anziana più colpite dal riscaldamento globale rispetto al resto della cittadinanza.

La decisione negativa era stata confermata dal Tribunale amministrativo federale di San Gallo nel 2018 e dal Tribunale federale due anni dopo. Ma le anziane non hanno mollato la presa e si sono appellate a Strasburgo, chiedendo ai giudici di stabilire se sono stati violati i diritti alla vita, al rispetto della vita privata e familiare e alla salute contenuti nella Convenzione dei diritti dell’uomo. Secondo la legale delle ricorrenti, la britannica Jessica Simor, le donne in età avanzata stanno già soffrendo per gli effetti del cambiamento climatico e la Svizzera non sta facendo abbastanza per combattere l’aumento delle temperature, che nella Confederazione “è doppio rispetto alla media globale”.

Il caldo, uccide, perché aumenta il rischio di problemi renali, attacchi d’asma, disturbi cardiovascolari e provoca sintomi particolarmente acuti negli anziani, soprattutto fra le donne.

Da parte sua, il rappresentante legale del Governo elvetico Alain Chablais aveva detto che la Svizzera era vittima di un processo alle intenzioni. Respingendo le accuse mosse dalle ricorrenti, il legale aveva elencato le misure adottate contro il cambiamento climatico. A suo parere la Corte europea dei diritti dell’uomo “non è il luogo in cui devono essere decise le politiche nazionali in materia di protezione del clima”.

Ma oggi è arrivata questa storica sentenza.

https://www.ticinolibero.ch/news/politica/1747011/troppo-caldo-in-svizzera-la-cedu-da-ragione-alle-anziane-per-il-clima


La denuncia climatica

Il cambiamento del clima causa già oggi danni immensi. Minacciosi periodi di siccità, frane e inondazioni saranno presto la normalità se non agiamo subito. Malgrado i dati scientifici, la Svizzera e la maggior parte degli altri Paesi non fanno abbastanza per scongiurare le catastrofi. Dato che gli Stati violano così dei diritti fondamentali, sempre più persone in tutto il mondo intraprendono le vie legali. Si tratta di difendere un futuro da vivere – senza collasso climatico.

Obiettivo

Con la querela chiediamo alle autorità federali una correzione della politica climatica svizzera, dato che gli obiettivi e le misure climatiche attuali non sono sufficienti a limitare il surriscaldamento della terra a un valore innocuo.

Procedura

Dato che solo persone con un interesse degno di protezione possono sporgere denuncia, ci siamo unite nell’associazione Anziane per il clima (KlimaSeniorinnen). La forma associativa evita una personalizzazione della procedura legale. Anziane, per il motivo che le donne anziane soffrono particolarmente dei sempre più intensi e frequenti periodi di canicola.  Ovviamente siamo consapevoli che anche uomini anziani, persone malate e i bambini piccoli sono esposti alle nefaste conseguenze delle ondate di calura e degli altri effetti del cambiamento climatico. Incentrando però la denuncia sulla comprovata maggiore incidenza della nocività su noi donne in età aumentiamo le possibilità di successo della causa intentata, il che andrà a vantaggio di tutti.

La nostra associazione conta più di 2300 donne (primavera 2023) e cerca sempre nuove anziane come co-querelanti (dai 64 anni in su, dato che dai 75 anni i disagi e i rischi per la salute sono particolarmente elevati). Greenpeace Svizzera ci sostiene e garantisce per i costi del procedimento, talché per l’associazione e i suoi membri non risultano rischi finanziari.

L’azione delle Anziane per il clima – Sintesi degli eventi e documenti

Per maggiori informazioni inerenti l’Associazione: 

 

Klima Serinnen (anziane per il clima) www.klimaseniorinnen.ch in italiano https://anziane-clima.ch/


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